Warhammer 40,000: Eternal Crusade News Feed

martedì 19 agosto 2014

MMORPGITALIA: EC al gamescom 2014


Ecco il resoconto di Nolvadex che ha parlato con Miguel Caron durante Il gamescom 2014:





La presenza di Behaviour Interactive al Gamescom 2014 era proporzionata allo stile che la softco ha scelto di adottare per la promozione e i rapporti con i fan e con i media. Pane al pane e vino al vino, potremmo affermare senza paura di essere smentiti. Via i grandi proclami, via le affermazioni del tipo “ci sarà qualsiasi cosa”, via l’hype esagerato che alla fine viene quasi sempre tradito. Questo per scelta del team di sviluppo, come abbiamo appreso dal simpatico e disponibilissimo Miguel Caron, giovane franco-canadese deus ex machina del team stesso. Tra l’atro Miguel ha lavorato anche per Chris Roberts, ed alcune affinità con il “modellismo” di Star Citizen, ma meno fini a loro stesse, le ritroveremo anche in Eternal Crusade.


Caron sostiene che il vero segreto per poter costruire un buon gioco basato su di una licenza così famosa, può essere solo la sincerità con i giocatori, che in buona parte possono essere anche utenti del corrispondente da tavolo, e quindi, spesso e volentieri, più esperti degli stessi sviluppatori in merito a molti dettagli del prodotto. Lui stesso si è ritrovato a diverse convention ad essere corretto per piccoli errori relativi a particolari delle armature e cose del genere, nonostante nel team di sviluppo ci siamo diversi esperti del brand. Quindi promettere sapendo che probabilmente non si potrà mantenere, è una cosa fuori dagli schemi di Behaviour. Infatti Caron è subito chiaro: inutile promettere che nel gioco ci sarà una consistente parte PvE solo per accaparrarsi i favori dei giocatori amanti di questo contenuto. Il PvE in Eternal Crusade sarà solo il 15% del tutto.
Ma cosa abbiamo visto sul PC portatile che Miguel si è portato da casa per illustrare Eternal Crusade alla stampa? Innanzitutto un mese di programmazione. Questo è quanto il team ha realmente sviluppato. Quindi dimenticatevi che il gioco possa uscire a breve, ed anche sul 2015 ho dei seri dubbi. I ragazzi vogliono fare le ose bene ma con calma. E’ comunque vero che appaiono discretamente veloci. Il gameplay che abbiamo visto, già superato da una nuova build “segreta” di cui abbiamo potuto ammirare alcuni screenshot, appare già, nelle animazioni e graficamente, molto interessante. Per le movenze, per gli effetti speciali, per la dinamicità, per le mosse speciali in grado di “giustiziare” l’avversario. In più Caron promette delle armature alla “Star Citizen” e cioè con la possibilità di accumulare graffi, righe, ammaccature varie.

Il mondo PvP sarà, come sappiamo, completamente open, con zone da conquistare e da mantenere per le quattro fazioni iniziali (su altre Caron non si è sbilanciato, ma ha sorriso). Quello di cui va fiero sempbra essere l’impronta hardcore cui vogliono dare al combattimento, che non sarà per tutti, o per chi è abituato troppo a pensare prima di agire. Skill based allo spasimo, dovrete essere decisamente reattivi per sopravvivere, non importa da quanto tempo giocate. Potrebbe sempre arrivare un niubbo e farvi il c… con un colpo in testa. Non ci sarà crafting, nel senso puro del termine. Non vedrete Space marine dare delle martellate a del ferro rovente, ma si potranno potenziare armi e armature. Inoltre ci sarà un unico megaserver, ed il cross-platform sembrerebbe interessare il team, anche se siamo troppo all’inizio dello sviluppo per avere ancore le idee chiarissime su questa feature.
Bellissimo il modo in cui si potrà sfruttare l’ambientazione per le cover. Anzi, gli scontri molte volte dipenderanno proprio da come saprete gestire le coperture. Infatti i differenti terreni di battaglia influenzeranno tantissimo il gameplay, e passeranno dalle gole strette alla 300, fino ad un groviglio di infrastrutture in cui le cover, appunto, sono indispensabili per non schiattare in un nano secondo. Caron giura che il setting delle varie zone differiranno parecchio e che le condizioni meteo saranno impattanti e non solo coreografiche. Quindi aspettatevi la pioggia che vi rallenta, la neve che vi ricopre e vi gela, piuttosto che il fango che v’impantana. Stessa cosa per chi dovrà difendere una collina piuttosto che una vallata.


Altra chicca, la gestione delle Hero class, che necessiteranno di una enorme quantità di risosrse per essere schierate in campo, e che, nonostante siano micidiali, saranno, visto la visibilità, molto vulnerabile ed oggetto dell’attacco di tutti, e quindi dovranno essere difese a dovere. Ultima nota, sul metodo di sottoscrizione, che Caron ritiene il più giusto possibile. A parte una sorta di limitazione per chi non vuole neppure comprare il gioco, ma che comunque è in grado di divertirsi lo stesso, chi lo acquisterà avrà a livello di gameplay le stesse possibilità di chi ci investirà denaro, che dalla sua potrà modificare solo dei canoni estetici, ma non di sostanza. Anche le differenze delle hero class saranno solo nelle armi a disposizione, ad esempio, ma alla lunga si compenseranno, perchè chi sarà avvantaggiato in potenza perderà in protezione e viceversa. Tutto potrà essere ottenuto in game, basta giocarci. Nessun pay to win , ma un metodo diversificato per garantire varie possibilità alla community.
Promettendovi entro breve un giveaway per alcuni founder’s pack, vi lascio dicendovi che non abbiamo assegnato premi a Eternal Crusade perchè ha poco sviluppo alle spalle, per il momento, ma che per quanto riguarda la serietà con cui i ragazzi di Behaviour stanno affrontando la situazione, non possiamo che premiarli con il massimo dei voti.

Se volete partecipare alla discussione e fare domande potete venire nella sezione forum di MMORPGITALIA dedicato ad Eternal Crusade.

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